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CRONOLOGIA DELL'OPERA SCIENTIFICA DI ENRICO FERMI 331
il 4 dicembre 1930. Proprio per fare il punto sulle questioni ancora irrisolte in fisica nu-
cleare Fermi ha l'idea di organizzare un Congresso internazionale di fisica nucleare, che
si tiene a Roma dall'll al 17 ottobre del 1931. La presenza degli scienziati più eminenti
nel campo della fisica nucleare conferisce all'evento una enorme importanza scientifica.
In questa occasione Wolfgang Pauli avanza di nuovo, nel corso di conversazioni private,
l'ipotesi dell'esistenza di una nuova particella "neutra, leggera e molto penetrante per
salvare il principio della conservazione dell'energia nel decadimento (3", come lui stesso
racconta molti anni dopo a Franco Rasetti.
1932
Una serie di scoperte e di eventi significativi contribuisce a focalizzare fortemente
l'attenzione di una parte importante della comunità dei fisici sui fenomeni nucleari e
sulle nuove possibilità di ricerca in questo campo. Possibilità che si amplificano enor-
memente grazie allo sviluppo, alla disponibilità e all'uso produttivo di nuovi acceleratori
di particelle. Tutto comincia a gennaio: l'americano Harold Urey annuncia la scoper-
ta di un isotopo pesante dell'idrogeno, da lui battezzato "deuterio". In febbraio James
Chadwick dimostra l'esistenza di una nuova particella nucleare, il neutrone. In aprile
John Cockcroft e Ernest Thomas Walton riescono ad ottenere la prima disintegrazione
nucleare bombardando nuclei leggeri con pro toni artificialmente accelerati. In agosto
Carl Anderson individua nelle immagini di tracce lasciate da raggi cosmi ci l'esistenza
di una nuova particella, l'elettrone carico positivamente, subito denominata "positrone".
È la conferma sperimentale dell'esistenza dell'antiparticella dell'elettrone prevista dalla
teoria relativistica dell'elettrone di P. A. M. Dirac. Immediatamente, Patrick Blackett e
Giuseppe Occhialini cercano e trovano non soltanto le tracce dei positroni nelle emulsioni
già esposte, ma individuano anche eventi in cui è più evidente la creazione della coppia
elettrone-positrone sotto l'effetto di radiazione γ ad altissima frequenza. Quella stessa
estate Ernest Lawrence, Stanley Livingston e Milton White utilizzano per disintegrare
nuclei il ciclotrone ideato da Lawrence, uno strumento che nel giro di pochi mesi sarà in
grado di generare circa 5 MeV.
Al ritorno di Rasetti da Berlino-Dahlem nell'autunno del 1932, si decide di dare
inizio a un programma di ricerche in fisica nucleare. Gli strumenti vengono progettati
e fatti poi costruire da ditte esterne. Viene realizzata una camera a nebbia, simile a
quelle usate a Berlino dalla Meitner, che funziona subito alla perfezione; utilizzando una
tecnica speciale per la preparazione di grossi cristalli singoli di bismuto viene costruito
uno spettrometro a cristalli per raggi I (Uno spettmgrafo per raggi "gamma" a cristallo
di bismuto) e vengono realizzati vari tipi di contatori di Geiger-Müller. Rasetti, che ha
appreso a Dahlem le tecniche per la preparazione di sorgenti radioattive, mette a punto
una sorgente di neutroni al polonio-berillio. Questi sviluppi vengono resi possibili da una
consistente dotazione di fondi messi a disposizione dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Per la fine del 1933 la strumentazione nucleare sarà adeguata per fare ricerche secondo
linee diverse.